Salento

‘terra circondata dal mare’

Il Salento è uno dei posti più suggestivi della Puglia. Esso non si caratterizza soltanto per lo squisito cibo o per la sua posizione strategica sul mare, ma soprattutto per l’origine del suo nome, la sua cultura e le sue tradizioni ricche di storia e che fondano le loro radici molto tempo orsono.

Andiamo a scoprirle insieme!

L’origine

Un storia che parte da molto lontano.

Salento‘ significa letteralmente “terra circondata dal mare“. Questo è il nome che fu dato agli antichi “japigi“, abitanti del Capo Japigio (Capo di Leuca), e significa proprio “abitanti tra due mari“.

I romani chiamavano “sallentini” gli abitanti delle paludi acquitrinose che si estendevano sul Golfo di Taranto, come ci ricorda anche uno scrittore latino il quale dice che il nome in messapico significa “mare“.  Altri invece sostengono che tale nome derivasse dai coloni cretesi, chiamati Salenti, stabilitisi nella città di Salenzia.

La cultura

Il nostro essere tramandato da milioni di generazioni

La cultura salentina rappresenta il nostro modo di essere, dove i fatti sono più importanti delle parole e dove le parole chiave del nostro vocabolario sono solidarietà e fratellanza.

Il Salento è spesso associato al simbolo culturale del Tarantismo, antico rito nato a Galatina e successivamente trasformatosi nell’evento della Notte Bianca, dove milioni di persone si riuniscono in un sol luogo per cantare e suonare a squarcia gola fino all’alba, in un clima di tranquillità e spensieratezza. Ogni anno si cerca di implementare la quantità di canti portati sul palco, utilizzando non solo la lingua italiana ma anche il dialetto.

I suoni e le vibrazioni dei tamburelli riecheggiano sulle piazze del Salento con gli eventi musicali itineranti della Notte della Taranta, che fanno conoscere al pubblico proveniente da tutta Europa i canti popolari riconosciuti in tutto il mondo come segno distintivo del territorio.

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Le tradizioni

Un patrimonio inestimabile

Nelle tradizioni salentine negli usicostumi e credenze tipiche di questa terra, il sacro incontra il profano: sagre con concerti di musica, riti religiosi e feste patronali, ognuna una propria peculiarità.

Numerose sagre si svolgono nel corso del periodo estivo su tutto il territorio salentino, tappa obbligata per i visitatori del luogo, che vengono accolti dal calore della gente del luogo in un clima festoso e spensierato.

L’evento più noto tra tutti è la Notte della Taranta che dura tutto il mese agosto con eventi musicali itineranti nei dodici comuni del sud leccese, di origine e lingua greca. L’antico rito taumaturgico del tarantismo risuona ancora sulle piazze del Salento in un mix di balli sfrenati, canti e musica che vede coinvolti artisti di fame nazionale e internazionale.

I paesi della Grecìa salentina

Durante il vostro soggiorno, è obbligatoria una visita presso i paesi della Grecìa salentina dove si parla il griko (dialetto neo-greco). Le piccole comunità che abitano questi luoghi custodiscono antiche tradizioni linguiste, tradizioni e folklore che appartengono a questi territori.

I Riti della Settimana Santa

Durante la Settimana Santa i riti religiosi  animano le antiche strade cittadine. La processione di Gallipoli e quella del Venerdì Santo a Galatina raccoglie migliaia di persone del luogo e curiosi. Le migliaia di fedeli che partecipano ai riti vestono con abiti e ornamenti di diverso colore, distintivi delle rispettive confraternite.

Le Luminarie

La città più famosa per le sue feste patronali è Scorrano dove nel mese di Luglio, per le celebrazioni dedicate a Santa Domenica, le strade e le antiche costruzioni si vestono di  spettacolari e coloratissime luminarie.